Il Contact Tracing per frenare il contagio
Uno dei metodi più efficaci per limitare la diffusione delle epidemie è il “Contact Tracing” ovvero il tracciamento delle persone con cui siamo entrati in contatto.
La finalità del tracciamento è l’isolamento di tutti i potenziali contagiati per interrompere la catena del contagio.
Generalmente questa pratica viene effettuata sottoponendo un’intervista al contagiato chiedendogli con chi è entrato in contatto nei giorni dell’incubazione e post.
Se l’infetto riesce a ricordare tutti i suoi spostamenti e i contatti che ha avuto allora siamo riusciti a ricostruire un contact tracing ottimale. Purtroppo però non tutti i pazienti riescono a ricordare tutte le singole cose fatte, e qui entra in gioco la tecnologia.
Sono state sviluppate nel corso di questi mesi app per smartphone di Contact Tracing molto evolute che permettono di tracciare gli spostamenti dell’infetto e di registrare i contatti avvenuti con altre persone. Quando una persona contagiata si trova abbastanza vicino ad un’altra persona, allora questa persona è a sua volta un potenziale infetto e dovrà essere contattata e tracciata fin da subito.
Le prime app di questa tipologia sono state usate in Asia (Cina e Corea del Sud) per tracciare i contagiati da covid-19, i risultati sono stati strabilianti.
L’unico “obbligo” è che tutti i cittadini devono avere questa applicazione installata sullo smartphone, poiché se viene contagiata una persona che non la ha, allora molti contagi sfuggirebbero al controllo delle applicazioni.
Recentemente Apple e Google hanno iniziato a collaborare proprio per introdurre un sistema di Contact Tracing che include le interfacce di programmazione delle applicazioni (API) e la tecnologia a livello di sistema operativo per aiutare a consentire la tracciatura.
La loro soluzione verrà rilasciata su due step:
- A maggio entrambe le società rilasceranno della API che consentono l’interoperabilità tra dispositivi Android e iOS utilizzando le app delle autorità sanitarie pubbliche.
- Nei prossimi mesi, Apple e Google lavoreranno per consentire una più ampia piattaforma di tracciamento dei contatti basata su Bluetooth
Tutto questo però mantenendo forti protezioni sulla privacy degli utenti poiché utilizzando il Bluetooth si ottengono dati sui contatti a rischio, mentre non vengono salvate o condivise informazioni sugli spostamenti degli utenti né coordinate geografiche.
Comunicato Apple: https://www.apple.com/it/newsroom/2020/04/apple-and-google-partner-on-covid-19-contact-tracing-technology/
Comunicato Google: https://blog.google/inside-google/company-announcements/apple-and-google-partner-covid-19-contact-tracing-technology/
