COronavirus remote
MOnitoring of outpatients
Sistema che permette di monitorare a distanza i parametri vitali di un paziente.
Il contesto di riferimento
Il 2020 è stato un anno tragico, il COVID-19 sta ponendo i governi, le industrie e l’intera comunità mondiale davanti a sfide senza precedenti. Una crisi globale che ha cambiato radicalmente le abitudini lavorative e il mondo dell’impresa.

Per prevenire nuove ondate di contagi e quindi evitare di riempire i pronto soccorso e le unità di terapia intensiva, abbiamo deciso di partecipare al progetto COMO (COronavirus remote MOnitoring of outpatients) per la creazione di un sistema che permette di monitorare i pazienti a distanza.
Il sistema guidato dalla start-up svizzera Vexatec in collaborazione con noi di EOS e con il CSEM, è ora in fase di test presso l’Ospedale Universitario Luigi Sacco di Milano.

Lo Scopo
Questo servizio consentirà ai pazienti di rimanere a casa durante il controllo e la rassicurazione da remoto grazie alle misurazioni fisiologiche effettuate due volte all’ora e valutate a distanza dagli operatori sanitari almeno tre volte al giorno.
Le condizioni di salute sono regolarmente monitorate tramite un kit di monitoraggio composto da un sensore indossabile e una fascia toracica che misura continuamente la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la temperatura della pelle e l’attività.
La piattaforma cloud su cui vengono inviati i dati consente, tramite algoritmi basati su Machine Learning, di aggregare dati di posizionamento fisiologici e georeferenziati e classificarli dal punto di vista di un singolo paziente o dal punto di vista territoriale.

Questo servizio consentirà ai pazienti di rimanere a casa durante il controllo e la rassicurazione da remoto grazie alle misurazioni fisiologiche effettuate due volte all’ora e valutate a distanza dagli operatori sanitari almeno tre volte al giorno.
Le condizioni di salute sono regolarmente monitorate tramite un kit di monitoraggio composto da un sensore indossabile e una fascia toracica che misura continuamente la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la temperatura della pelle e l’attività.
La piattaforma cloud su cui vengono inviati i dati consente, tramite algoritmi basati su Machine Learning, di aggregare dati di posizionamento fisiologici e georeferenziati e classificarli dal punto di vista di un singolo paziente o dal punto di vista territoriale.

Può identificare su mappe di calore geografiche quali regioni mostrano un maggiore rischio per la salute e analizzare i flussi di popolazione per la potenziale propagazione del virus. I dati naturalmente fisiologici vengono trattati in modo confidenziale come dati medici e i dati georeferenziati vengono resi anonimi secondo le regole del GDPR.
I Sensori

Il sensore principale è una fascia toracica, progettata da CSEM, composta da dei sensori ad elettrodi a secco, leggeri e confortevoli, che i pazienti, affetti da Covid-19, dovranno indossare per far monitorare ai medici i propri segni vitali.
I sensori della fascia misureranno:
- Il battito cardiaco,
- La frequenza respiratoria,
- I movimenti del corpo.
Insieme alla fascia altri dispositivi wireless monitoreranno i livelli di saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) e la temperatura del paziente.
I dati delle misurazioni raccolti da questi dispositivi verranno inviati istantaneamente al sistema centrale attraverso l’app Patient Monitoring installata sullo smartphone del paziente; i medici, quindi, potranno analizzare e monitorare le condizioni del paziente da remoto.
Patient Monitoring

Patient Monitoring permette ai pazienti in cura, di inviare a distanza i parametri vitali.
Il monitoraggio, grazie ad un servizio predittivo «real time» permette di supportare l’attività medica e l’identificazione di «segnali di alert» sul peggioramento dello stato del paziente.
Per le patologie virali, i dati georeferenziati mostrano inoltre le zone di maggiore rischio per la salute per la potenziale diffusione del virus.

La collaborazione
COMO (Coronavirus remote Monitoring of outpatients) è un progetto promosso da ESA (Agenzia Spaziale Europea) utilizzando la tecnologia dell’azienda svizzera Vexatec in collaborazione con il CSEM e EOS.
ESA – European Space Agency
http://www.esa.int
Promoter
VEXATEC AG
https://www.vexatec.com
Prime Contractor(s)
CSEM – CENTRE SUISSE D’ELECTRONIQUE ET DE MICROTECHNIQUE SA
https://www.csem.ch
Subcontractor(s)
EOS – ENTERPRISE ORGANIZATION AND SOLUTIONS S.R.L
https://www.eositaly.it
Subcontractor(s)